Tempo smarrito
I colori rapiti
disperati e sbiaditi
riflettevano attratti
le memorie degli anni
un sussurro, i miei sbagli
le tue corse, tre amori, gli affanni
e fu un sole infinito annegato e impietrito
a domare quel tempo smarrito
Vite
Fidati dei tuoi pianti
che lacrime sincere
svelan vite intere
Periodici
Aggiungi miei colori
degrada questi orrori
agisci solo in cerchio
sussurrami per scherzo
del sole che ferisce
di cento inimicizie
del vuoto che lenisce
di un fiore che tradisce
di pioggia che guarisce
nel mare che in te esiste
Nessuno può addormentare le tue parole
Accordi dal suono in parole
son ombre inneggianti il tuo sole
ma ferma tu invochi stupore
azzurra nascosta emozione
di ogni tua azione in prigione
nel giorno più alto d’amore
Fondamenta nuova
Agguanta orizzonti lontani
annegami senza proclami
ma reggimi in alto le mani
speranze di canti radiati
dal buio e da onde sfamati
da venti in Venezia animati
da occhi che sfioran le mani
Sciopero del cielo
La gioia ti sorprende
scurisce la tua mente
sei polvere d’oriente
un fiore negligente
un lampo tra la gente
diamante appariscente
il tutto in fondo al niente
Spesso
Porgimi un respiro
come al primo inchino
questi larghi occhi
folti come boschi
freddi come il rame
roghi in sette tane
e le mie rincorse
verso un porto antico
orma di me stesso
cado, credo spesso
Un solo motivo
La pioggia che sale
ha un solo motivo
lo spazio tradito,
la pioggia col sole
rimarca il tuo viso
impavida azione
d’azzurra esplosione
La devozione
Ricordo com’eri
siamo rinati
un’onda ribelle
ci ha accarezzati
vuoti e rimorsi
siamo annegati
la devozione
sfacciata illusione
ci ha attraversati
senza parlarci
siamo cambiati
Oggi
I tuoi capelli
disordinati solo d'estate
su occhi cadenti
fragili pegni
Porte
Il pensiero di te
è come una porta chiusa
le stelle all’istante
l’abbraccio tuo amante
Speciale
Cadono fiori sinceri e pungenti
il suono rimbomba su teste dormienti
le ore che sfiorano sono cascate
mirano al cuore ma son già passate
su questo tormento di luna glaciale
su questo tuo volto d’attesa speciale
Sottile
Sottile irrompi tra le mie braccia
mi stringi al vento sai consolarmi
poi ti allontani contando i passi
verso l’eterno rincorrere il tempo
Ballo mancato
Un ballo mancato
lui fu disperato
credette ancora alla coscienza
all’amarezza di una sentenza
al mondo muro di ogni certezza
senza sospetto
soltanto un lungo buio nel petto
Finestra
Ed ora aspetti una parola
un raggio d’aria
la luna in gola
grazia passata
come la strada
asciutta e chiara, disordinata
un fuoco scorre
come la sorte
di chi ti ha escluso
al cuor le porte,
ma la tua voce è una finestra
che squarcia il sole senza protesta
L’ àncora
L’àncora sola nel mare
ti supplica di lasciarla andare
in silenzio senza chiedertelo
io ti prego di restare
Immensi
Da metà ottobre
sfidò la sorte,
il suo patire e le sue corse
rimase accanto ai suoi capelli
sprofondò gli occhi a mari esperti
silenzi oscuri sospesi immensi
Quando cadi
Quando cadi di nascosto nella nebbia
si diffonde la tua voce spesso attenta
nel mio cuore nel tuo spazio lieve assenza
Tuo sguardo
Un tempo, ai tuoi tempi, brillavi d'istinto
di stelle notturne sospese in un ciglio
di madri tremanti agli occhi di un figlio
di sguardo accecante dal sole respinto
Un cappello d'argento
La donna che amo
ha un cappello d’argento
stelle in disuso scolpite sul mento
labbra leggere che lasciano il segno
spiagge dorate splendenti d’inverno
Verso l'eterno
Tu verso l'eterno
riscatto d'un tramonto
risorto a mare aperto
Cemento
Figli di una ferita passata
spigoli di cemento affamato
che brucia tra le piaghe di un prato
un canto che il dolore ha oscurato
un volto che il deserto ha ingabbiato
Oltre
Essere più chiaro
oltre il tuo sfiancato cuore immacolato
ombra di un istinto assopito e vinto
colori dominati da intrecciati mani
fermi come fiori dal vento trascurati
scalzi come incauti versi innamorati
Domenica
Anime della domenica
sorrisi spezzati da dubbi velati
da verità urgenti sospese in silenzi
ruggenti risvegli respiri in tormenti
Luce chiara
Sei fiore di domenica
luce chiara tra le spine
un oceano da accudire
pioggia lieve senza fine
Scarlatto
Pensiero sporcato da un cielo di sabbia
severo ritratto d'un sogno scarlatto
di occhi fasciati che scrutano mari
oscuri taglienti da onde sfregiati
Maschere d’autore
Un destino dietro le tue spalle
suoni saturi di sguardi mai tremanti
delicate sagome di sensi deliranti
maschere d’autore impresse nei diamanti
Impossibile
Impossibile dormire
impossibile capire
ma nei tuoi occhi immergermi
risplende il mio sentire
Fraintesi
Astuti sentieri di rabbia
su occhi fraintesi da un’alba
invasi da oscuri colori
a tratti mutati in candori
che il tempo mai rese splendori