Margini
Passammo giorni utili
due impronte verso i margini
E non parlavi mai
E non capivo mai, mai
E non capivo mai
E non capivi mai
Che un uomo rideva
scavava l’attesa
di un solco che a sera temeva
Quell’uomo sapeva
del tempo in discesa
del fondo che sera reggeva
Non lo sapremo mai
Dicevi ieri
Dicevi ieri
che gli occhi e i vetri tremano
un lampo eri tra i desideri
che sfuggono
hai freddo e ti conviene
duemila metri
distanze eri
che scuotono
d’un tratto fieri
quei tuoi pensieri
che fuggono
Hai freddo e ti conviene amare
la terra un suono da scartare
dicevi ieri
dicevi ieri
erano veri quegli occhi neri che esplodono?
Hai freddo e ti conviene amare
la terra un suono da scartare
quegli occhi neri
ancora fieri
mai tremano
Veli
L’ultimo assalto un cielo noi
senza riscatto urlare puoi
un velo voi
Folti ritorni intorno a voi
l’aria mentendo risplende in noi
d’ora in poi
Ma ora voglio ascoltare
le strade dietro te
i tuoi passi perduti
Ma ora voglio ascoltare
le strade dietro te
i tuoi passi perduti
Leggera poi senza riscatto
ornare puoi un velo in voi
folti ritorni intorno a noi
l’aria mentendo si splende in noi
da adesso in poi
Ma ora voglio ascoltare
le strade dietro te
i tuoi passi perduti
Ma ora voglio ascoltare
le strade dentro te
quei tuoi passi perduti
Il richiamo
Corri piano
ormai il tempo è tracciato
hai rinnegato per tre volte il tuo passato
ma io vedo chiaro al buio il tuo richiamo
Nascerà, sceglierà
(Dove vai?)
Prega piano
decidi quando è il caso
di render vano ogni gesto o il suo richiamo
ma io sento chiaro il ghiaccio in fondo al prato
Cercherà questa gioia
Dove vai?
Nessun muro
ti distoglie dal nostro futuro
Dove vai?
Nascerà, ti sceglierà
Dove vai?
Questo muro
cento stelle verso il tuo futuro
Dove vai?
Nessun muro
ti distoglie dal nostro futuro
Tuoi raggi
L’hai intuita l’hai decisa
la differenza poi ti ha sfinita
rarefatti sono i passi
conficcati dentro i sassi
i tuoi raggi sui miei passi
L’hai intuita l’hai decisa
la differenza ti ha sfinita
rarefatti come i raggi
conficcati nei miei passi
Secoli
Tre secoli fa
le tue catene
erano piene di curiosità
quell’ora in breve
rimase lieve
So che resterà
la tua difesa
verso la resa
Si restringerà
ogni barriera
la città trema
Ti rivedo già
mille catene
lo sguardo cede
Sai resisterò
le mie difese
crollano bene
Si restringerà
ogni barriera
la mente trema
Eldorado
Le sedie di contorno
le barche di ritorno
da questo lungo viaggio
che non ha mai rimpianto
le pietre come vele
le stelle come sete
Partirà di notte
con le scarpe strette
ma con braccia aperte
Quotidiana
Diecimila volte contrastare
quello strano senso
che non riesco a decifrare
amica mia ritorna a ballare
Trappole d’argento mascherate
dentro quei tuoi occhi
dove il mondo è già speciale
amore mio continua a ballare
amore mio non farmi aspettare
amore mio domani è Natale