Senza pausa La sala in un colpo e mai distratta replicava che quelle telefonate non ci sono mai state La gara tra il dubbio e la passione ti stremava senza pausa la gloria allora aveva un nome e una vittoria Ma il tempo vuole variare brucia e non vuole aspettare quelle telefonate non ci sono mai state Ora prenditi un’ora quelle telefonate Bevi Taormina Bevi Taormina bevi Taormina l’acqua è arrivata l’acqua è finalmente cambiata E’ già mattina anche a Taormina gioia in cucina sei ritornata e sparita Torna a Taormina sei la mia vita così è finita Roma è vicina Torna a Taormina torna Taormina l’acqua è tornata l’acqua nel cielo è crollata Bevi Taormina è già finita Roma è vicina sei la mia vita Trieste Servono anni a farti accontentare tu ti risvegli fredda e senza fame così riscoprirò le fonti da salvare e ancora L’acqua risale e il tempo è sempre uguale come ballare in tondo sulle scale così raffredderò i momenti da evitare oppure Gettami in mare e fammi male gettami a mare A quante salite e piogge sai parlare? Nasconderai il tuo argento con il rame? Così respirerò respiro per cantare Rincorrerai la vita da sfidare? ti rivedrai in un giorno senza fame? Così risalirai perdendo la tua pace domani lasciati andare per non rischiare l’anima cade si alza ricade si piega riappare Gettami a… Salvami in mare Barbari Stasera io tradisco i tuoi pensieri i tuoi voleri, i miei doveri Cieli barbari di luce mentre cauta ti allontani nei tuoi gesti delicati folli e sempre amati Cieli limpidi di luce mentre cauta ti allontani Stasera Stasera Stasera io ti tradisco Cieli barbari di luce mentre cauta ti allontani nei tuoi gesti delicati nei tuoi gesti sempre amati nei tuoi gesti delicati io ti tradisco Per respirare Ogni strada illuminata ogni sguardo senza casa ritornare e poi lasciare troppo tardi per sognare per rimediare tu puoi cercare le tue mani verso il mare non te ne andare non te ne andare le mie mani come rami per respirare non te ne andare Poco tempo e il vento sale la speranza intanto cade annullarsi e ritrattare accelerare per poi franare tra le tue mani come il mare non so aspettare dovrà arrivare le tue mani come fari so respirare voglio franare per respirare voglio franare Queste cose adesso In balia forse armonia io non so più che sia lo sguardo verso la magia che mi fissa e fugge via Confuso per Elia profeta senza via chi crede che io sia? Si domandò il Messia Oriente Che cosa negherai ancora tra gli orologi bianchi e gli anelli blu? Dove remerai per ora? La luce si è esaurita e non dormi più non torni più coi tuoi pensieri a testa in giù Che cosa rimarrà di un’ora? La gabbia in bianco e nero non torna più presto non sarai più sola se il sole sorge tardi piangici su non dormi più coi tuoi pensieri a testa in giù non scrivi più le tue parole a testa in giù Che cosa mi dirai? Che cosa mi dirai? Che cosa mi dirai ancora? La luce si è esaurita e non parli più non cerchi più i tuoi veleni un’ombra in più Per cosa ti amerai? Per cosa ti amerai? Per cosa ti amerai? Per cosa ti amerai ancora? In sogno sto cadendo ma al fianco tu |
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