Nazioni
Senza una via
tra i tuoi occhi
c’è la mia nazione
luci o poesia
striderà la ragione
Delle tue mille prigioni
di un impero, di un olimpo di ossessioni
Le grida in via
l’anarchia, la tua vita, la resurrezione
ombre in poesia
svanirà la ragione
la tua energia, la magia di una migrazione
luci o poesia
striderà la reazione
Della tua parte migliore
di un concetto di una vita anteriore
le grida in via
Ma la tua parte migliore
è la mia parte migliore
lei grida in via...
Come un anno fa
Lei tra
l’ilarità
e la realtà
ha scelto e ferma sta
ha scelto e ferma sta
Lei sa
che vuoto fa
è fragile
come un anno fa
come un anno fa
Afferrami
l’inganno tremerà
l’inganno tremerà
Afferrami
come un anno fa
come un anno fa
Hai scelto già
l’inganno tremerà
come un anno fa
l’inganno tremerà
come un anno fa
come un anno fa
come un anno fa.
Le folle
Un muro crolla
la rabbia poi invertì
i suoi colori limpidi
la folla non capì
Era immobile
e non capì più
Un muro crolla già
la gioia s’invaghì
dei suoi umori limpidi
la folla non capì
Non capì
era immobile
e non capì
era immobile.
Tu sei luna
Ogni fortuna
la tua natura
ma tu, tu sei la luna
Lo stento accusa
falsa misura
la gloria buia
con me, sei ogni luna
Un gesto m’insegnò
a raccontare il cielo delle tue mani
tra le tue mani, è già domani
tu sei la luna per me
Ogni caduta
nel tempo dura
la spiaggia oscura
ma tu, la mia fortuna
Un gesto m’insegnò
a raccontare il cielo delle tue mani
tra le tue mani, è già domani
Tu sei la luna
tu sei la luna
tu sei la luna per me.
Un treno sta perdendo
Un dono è un volto oramai
il tuo sguardo a giugno voltai
t’incrociai,
il giorno non muore mai
la fretta, gli occhi tra i guai
cosa sai?
Sai se un treno sta perdendo?
La notte è un volto dirai
la fuga è un atto di forza
io mai,
sfidando l’alba ti amai
la vita è gli occhi che dai capirai
Ma un treno sta perdendo
o io sto perdendo te?
Per vender parole
raccoglierai me
con la testa colorata
me con la testa colorata in blu
Un treno sta perdendo
o io sto perdendo te?
Io vendo parole
raccoglierò te
con la testa colorata
te con la testa colorata in blu
ma un treno sta perdendo con me
In mezzo
Una scuola
tutta rosa
il tuo grido
così viola ancora
Non sei mai
ciò che hai
Non sei mai
Ciò che hai
Quanta gente
indipendente
io ti trascuro
da chi non sente niente mai
Non sei mai
Ciò che hai
Non sei mai
Ciò che hai
Altri giorni
Ti dirò tutto quello che non ho
ti darò tutto quello che non so
tutto quello che non so
Canterò anche quando dormirò
cercherò altri giorni che non ho
altri giorni che non ho
L’acqua e il vento che non ho
altri giorni che non ho
altri giorni che non so.
Dubbio
La tua accorta spoglia verità
un lampo che mai rinnegherà
la voglia di, la gioia di cercare
il dubbio che rimane
La tua regale carità
aspetto, non ho più volontà
tu chiamami, tu cercami
il dubbio poi scompare
E intanto sei
e intanto sei cantare
E intanto sei
il dubbio che riappare
Va via un pianto già a metà
lo spazio, la nostra libertà
tu illudimi e illuminami
il dubbio non scompare
E intanto sei cantare
e intanto sei
e intanto sei
il dubbio che mi attrae
il dubbio che mi attrae
il dubbio che mi attrae.
La prossima estate passata
In voi non esiste più
la grazia e il sostegno
il resto sprofonda lento nel sospetto
Del tuo viso
nel mio viso
com’è raro il tuo sorriso
il respiro
del tuo viso
non dimenticherò
non dimenticherò più
L’estate non torna più
acuto è il silenzio
il giorno scomposto
attende ogni tuo senso
Che ho smarrito
che è sparito
ora è d’oro il tuo sorriso
il respiro
del tuo viso
non dimenticherò
non dimenticherò
non dimenticherò più.